(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
12 Novembre 2020 – Giovedì – 32a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 17,20-25
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del giorno: ‘Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione’.
Quando si tratta di dolore, non ci è del tutto chiaro il perché debba essere necessario; soprattutto per chi è venuto a portare amore. Eppure Gesù lo afferma con chiarezza e determinazione, confermando che non ha alcuna intenzione
di tirarsi indietro neppure davanti alla morte, come aveva già assicurato in altre occasioni. Per i discepoli la cosa dovrebbe essere già chiara, ma – come si suol dire – il ripeterlo non fa male. È lecito sospettare che i discepoli presenti lo abbiano capito, visto che Gesù tornerà sull’argomento con due di loro dopo la sua risurrezione mentre se ne andavano da Gerusalemme ad Emmaus. E anche allora per capirlo fu necessario il miracolo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani