(A lato la polistrumentista di Cassino, Rosy Cristiano;
in anteprima il logo della Musica Classica)
Il Mundial Project Channel di Luciano Marcuccilli e la sua WimTv stanno diventando una vera e propria fucina di artisti. Questa volta a rilasciare un’intervista succosa e pregna di significati profondi è stata l’allieva polistrumentista del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, Rosy Cristiano.
L’artista è nata a Cassino il 19 settembre 2000, città in cui ha frequentato il Liceo Scientifico ma vive a Mignano Montelungo e, coltiva, naturalmente, la passione per la musica.
Come nasce la predilezione per il pianoforte e per il sassofono? “Suono il pianoforte ed il sassofono e sono molto soddisfatta. Per il pianoforte sono stata avvicinata allo strumento da mio padre, e, fin da bambina ho mostrato un trasporto per questo strumento, infatti ho iniziato a studiarlo sin dall’età di sei anni. Da lì ho deciso di continuare, mentre, durante il periodo delle scuole medie inferiori, mi sono avvicinata al sassofono grazie anche alla banda del paese“.
Qual è stato il tuo percorso di studi accademici? “Sto frequentando tuttora il Conservatorio e studio il pianoforte: sono al secondo anno del triennio e, pertanto, l’anno prossimo dovrei laurearmi e, di poi, continuerò con la specialistica. Ho intenzione, in futuro, di proiettarmi verso la composizione perché mi sento più compositrice e non interprete. Oltre a studiare al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, sono iscritta al secondo anno del corso di laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Cassino ma solo ‘part-time’”.
Ti piace più suonare in coppia oppure da sola? “Mi piace suonare singolarmente, ma quando sono insieme agli altri dò di più e rendo meglio, ed è un aspetto che ho sperimentato quando suonavo nella banda del mio paese, ed anche quando facciamo musica d’insieme al Consevatorio. Suonare in gruppo mi rende molto più emotiva e sensibile e percepisco lo stato d’animo delle altre persone, è come trovarsi in sintonia con gli altri”.
Da uno a dieci quanto sei legata al tuo o, per meglio dire ai tuoi strumenti? “Sicuramente sento un legame più forte per il pianoforte, perché è il mio primo strumento e poi mi permette di vedere la musica a 360°, mentre con il sassofono non è così. Il pianoforte fa tutto da solo, e consente di esplorare la musica in tutti i sensi. Tuttavia dò un 10 ad entrambi per non fare torto a nessuno”.
Qual è la differenza sostanziale? “Lo strumento a tastiera è personale e, tramite il tocco abbiamo la possibilità di trasmettere emozioni e stati d’animo, ma lo strumento a fiato crea un’intimità diversa, c’è il respiro ed è una cosa che viene proprio dentro di noi”.
Come è nata l’idea di far parte della grande famiglia della WimTv? “Conoscevo da quando suonavo con la banda del mio paese Luciano Marcuccilli e quando mi ha proposto se volessi essere inserita nel suo progetto, capendo quando sia importante la visiblità mi sono lasciata coinvolgere d’acchito“.
Quali sono i progetti per il futuro e, soprattutto, chi vuoi ringraziare? “Intanto ho intenzione di andare avanti con la composizione, e compiere uno studio ‘ad hoc’, ossia uno studio meramente compositivo mirato. Inoltre approfitto per ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me e, soprattutto gli insegnanti del Conservatorio che mi hanno saputo indirizzare adeguatamente cogliendo, scoprendo e promuovendo il talento che è in me”.
Gilberto Farina
Direttore de: ‘Sora e Dintorni’