Pesaro Urbino / Lorenzo Artegiani, autore, compositore e cantante si… racconta

Lorenzo Artegiani autore e compositore

(Sopra, il compositore, autore e cantante Lorenzo Artegiani durante la manifestazione ‘Caterpillar’: in anteprima un’immagine del paesino Marotta di Mondolfo in provincia di Pesaro Urbino)

Governato sempre dalla fantasia, dall’ispirazione, dalla passione e dall’amore, l’autore e compositore, Lorenzo Artegiani esprime e dà il meglio di sè nella disciplina musicale, vanta un curriculum di tutto rispetto e la partecipazione a varie manifestazioni musicali, oltre ad essere apprezzato a livello nazionale. Raggiunto telefonicamente ci ha concesso una brillante intervista.

Lorenzo nasce a Cassino il 18 giugno 1979, e, ben presto, la famiglia si trasferisce a Corinaldo in provincia di Ancona, poi a 14 anni va a vivere a Senigallia con la propria mamma, studia e consegue la maturità scientifica, mentre adesso vive da più di dieci anni a Marotta di Mondolfo in provincia di Pesaro Urbino con la propria compagna di nome Erica e con il figlioletto di nome Ludovico. Durante l’estate, fin da piccolo, Lorenzo trascorre le sue vacanze a Roccasecca ed ha come compagni di giochi, Luciano e Fabio Marcuccilli: dalle biglie al pallone, alla condivisione della passione musicale. Lorenzo ci ha confidato che ha accompagnato Ludovico alla scoperta del castello di Roccasecca rendendolo felice. Attualmente lavora nella scuola come collaboratore scolastico, ma, fino allo scorso anno insegnava lo strumento musicale, e partecipava ad eventi live ma ora, con il Covid è tutto fermo, ovviamente.

Perchè ti identifichi nella categoria dei cantautori, i quali non sono assimilabili a musicisti classici?Recentemente preferisco definirmi autore, compositore e cantante, perché nel 2020 il termine cantautore ha un’accezione importante, scrivo una canzone d’amore o molte canzoni d’amore impegnate, sono solo autore e compositore, ma sto scrivendo soltanto musiche senza testi e parole. I  cantautori sono  Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Gino Paoli e Luigi Tenco sono quelli che hanno lasciato una traccia indelebile e, quindi, quando uso il termine cautautore mi sento un po’ in imbarazzo“.

Come nasci professionalmente, e quali sono stati e sono, tuttora, i tuoi modelli ai quali ti ispiri?Fin da ragazzo ho ascoltato tanta musica tradizionale napoletana, romana, Mina, Renato Carosone, e poi Domenico Modugno, tutti artisti che ho avuto ed ho il piacere di apprezzare. Quindi, mia sorella suonava il pianoforte e iniziai a seguire il suo esempio all’età di sette anni: mi interessava tutta la musica del ‘rag time’, sonorità sporche ma anche ricche, musica classica e musica profana. Poi in tenera età., mi regalarono una chitarra e, con il lockdown mi sono rimesso a studiare il pianoforte finalizzato al gusto e al divertimento, ma sto studiando anche arrangiamento per scrivere  per altri“.

Cosa esprimi nelle tue canzoni che, privilegiano anche la parte relativa ai testi?D’istinto mi viene da dire l’amore verso la mia compagna, l’amore e odio verso Dio, l’amore verso una stagione dell’anno, un sentimento sempre di fondo importante. Ho scritto anche canzoni che parlano dell’antico testamento, del mio rapporto combattuto con l’Aldilà e poi canzoni comiche e demenziali che raccontano la leggerezza della vita“.

Qual è un evento musicale al quale hai partecipato che ricordi con particolare affetto?Sicuramente il Caterraduno a Senigallia organizzato nel 2012 da Radio2Rai ed il programma s’intitolava Caterpillar (dal nome delle famose ruspe e pale meccaniche  Caterpillar Tractor Company con sede in California ndc). Nel corso della kermesse mi esibii in acustico con il brano: ‘Ogni battito‘”.

L’amore esiste oppure bisogna soltanto limitarsi a cantarlo ed a suonarlo?L’amore esiste… è una certezza, è un’energia che quando si ha la fortuna di trasmetterla e di riceverla, ovviamente va coltivata ogni giorno, come una pianta che deve essere innaffiata, non va trascurata. Da quattro anni e mezzo sono diventato babbo e sento tutto diversamente, il gusto di essere papà, le emozioni che provo e che sprigiono. Inoltre sono diventato un compagno di giochi di mio figlio ed ho trovato il gusto di ritornare alla musica a livelli primordiali, cantiamo senza pensare al denaro che inquina“.

Qual è il tuo obiettivo?Il mio obiettivo è continuare a studiare ed a comporre musica, non demordere mai, e spero che il mondo dello spettacolo, ed il backstage in particolare, vengano sostenuti dallo Stato“.

E quali sono i tuoi progetti per il futuro?Devo sottopormi ad un’operazione al menisco e quindi, come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere, perché avrò il tempo per studiare, per leggere romanzi per dedicare ancor più tempo alla musica e ne verrà fuori… il latte al ginocchio e… in futuro… potrei scrivere una canzone con tale titolo“.

Luciano Marcuccilli con la sua web tv comunque ti sta dando una grossa mano dal punto di vista della visibilità… forse è uno dei tanti motivi per aver aderito al suo Mundial Project Channel…Sì sono d’accordo e voglio proprio ringraziarlo per avermi dato una preziosa possibilità e auguro ancora successo al suo progetto e speriamo di poter portare ancora un contributo a livello di video e di arte“.

Vuoi ringraziare altre persone?Ringrazio te perchè mi hai intervistato e tutta la mia famiglia che è dotata di energia e tutti gli ascoltatori e gli utenti del web che avranno modo di apprezzarmi“.

Gilberto Farina
Direttore de: ‘Sora e Dintorni’

 

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento