(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
29 Novembre 2020 – 1a Domenica Di Avvento – b – Vangelo del giorno: Mc 13,33-37
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Parola del giorno: ‘Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento’
L’invito di Gesù non è soltanto vegliare – che pure viene ripetuto per ben tre volte in questo brano – ma più esattamente fare attenzione, perché la vigilanza è solo un aspetto dell’attenzione che bisogna avere sia nei confronti delle parole e delle promesse di Gesù, sia verso gli avvenimenti che si svolgono nel mondo e fanno parte della storia umana. E se la vigilanza potrebbe far pensare soprattutto al fatto di dover stare svegli per farsi trovare pronti all’ultimo momento, ossia all’arrivo del padrone, l’attenzione è un atteggiamento che impegna tutta la vita di ciascuno a vivere la propria storia, e quella del mondo che lo circonda, senza desiderio di evasione e senza il rischio di facili e pericolose illusioni. Nel tempo dell’attesa bisognerà stare attenti e impegnati a trafficare i doni ricevuti perché è questo che vuole trovare il padrone che, a tal fine, comunica che arriverà all’improvviso.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani