(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
9 Dicembre 2020 – Mercoledì – 2a settimana di Avvento – Vangelo del giorno: Mt 11,28-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del giorno: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore”
E chi meglio di lui poteva, e potrà mai, offrire un invito come questo? Un invito che dev’essere passato non a uno – uomo o donna che esso sia – non a pochi o anche a molti, ma a tutti. Senza punto tener conto dell’età o della razza, della cultura, della sapienza, del potere o di quant’altro possa incidere a creare discrepanze o differenze tra gli umani.
Non c’è nessuno che da esso possa ritenersi escluso. Ma attenzione perché Gesù che ben conosceva gli invitati sia di ieri che di oggi, come pure le tante scuse ed obiezioni che gli sarebbero state poste dai potenti e dai sapienti, ha fatto centro chiudendo il campo su coloro che da lui sono anche più protetti perché stanchi e oppressi. Proprio loro per capirlo dovranno sentirsi più amati. E se li invita, sa che possono riuscirci.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani