(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
18 Gennaio 2021 – Lunedì – 2a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mc 2,18-22
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Parola del giorno: “Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare”
Ai tempi di Gesù il digiuno era un impegno grosso, segno di penitenza ma anche di appartenenza. Anche Gesù lo ha raccomandato ai suoi discepoli insieme alla preghiera e all’elemosina. Per alcuni, però, sembra fosse diventato anche discriminante, e si capisce dall’episodio appena letto. Gesù coglie l’occasione per spiegare che, prima del digiuno c’è dell’altro da considerare: c’è l’amore; ossia ciò che dà senso a tutto, compreso il digiuno. Perché se si digiuna senz’amore è come se si rattoppa un vestito vecchio con un pezzo di stoffa nuova: dopo non molto lo strappo sarà più grande perché il nuovo porta dietro il vecchio. Per farsi capire meglio Gesù usa un altro esempio: è come andare a nozze e anziché partecipare al banchetto della festa si sta lì senza mangiare; rovina la festa a sé e anche agli altri.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani