(Sopra il consigliere regionale (M5S), Loreto Marcelli, il neo direttore del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba; in anteprima l’edificio della Regione Lazio ubicato a Roma in via Della Pisana)
“Apprendo favorevolmente che il neo direttore del Policlinico Umberto I di Roma, Fabrizio d’Alba, rispondendo in Commissione Sanità ad un mio intervento, ha comunicato l’avvenuto ripristino dell’assetto originario del reparto di Reumatologia, ridimensionato durante l’emergenza Covid con la riduzione da otto a due posti letto. Una buona notizia che conferma quanto aveva promesso la Regione in risposta ad una mia interrogazione inerente tale questione”. E’ stato il commento a caldo del consigliere regionale M5S del Lazio, Loreto Marcelli e vice presidente alla Commissione Sanità a margine della seduta sulle audizioni relative al Policlinico Umberto I di Roma che hanno avuto luogo nei giorni scorsi.
In una nota Marcelli ha poi aggiunto: “Apprezzo inoltre l’interessamento ed il riconoscimento circa la cura delle Malattie Rare da parte del neo direttore d’Alba su cui ho posto l’attenzione nella medesima interrogazione, e sulle quali va fatto uno sforzo in più, non solo in termini di risorse, ma anche di revisione dell’organizzazione e dei processi. Ma il neo direttore ha anche dichiarato che vanno ripristinati tutti quei servizi ‘non covid’ ridotti a causa della pandemia. Un impegno che mi vedrà attento testimone oculare e pronto a monitorare e a coltivare il confronto con tutte le parti in causa“.
Marcelli ha poi concluso e precisato: “In occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro, in cui l’Oms ha dichiarato che, a causa della pandemia Covid.19 i servizi oncologici si sono interrotti in un terzo d’Europa, mi preme ricordare che, chi viene colpito da questo male va aiutato anche economicamente, e, per tale ragione, ho proposto e fatto approvare in Consiglio regionale con un mio emendamento l’istituzione, il finanziamento e l’implementazione del Fondo per i Malati Oncologici, volto a fornire un sostegno economico (circa 2mila euro l’anno ndc), ai pazienti interessati e alle loro famiglie. Purtroppo è ancora esiguo il numero delle domande presentate: la maggior parte provengono dalle province di Frosinone e Latina, molto bassa invece la partecipazione a Roma e provincia. Mi auguro che le Istituzioni, a tutti i livelli, ne diano una maggiore informazione, eventualmente anche con il supporto delle associazioni e degli ‘stakeholders’ che si occupano della tematica in esame”.
Ufficio Comunicazione M5S Regione Lazio
XI Legislatura