(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
14 Febbraio 2021 – 6a Domenica del Tempo Ordinario B – Vangelo del giorno: Mc 1,40-45
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Parola del giorno: “Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote”
Dopo averlo guarito, con un’accortezza e un amore senza pari, Gesù ordina all’uomo, ormai non più lebbroso, di non dire nulla a nessuno di ciò che gli ha fatto ma di andare a presentarsi ai sacerdoti deputati a riconoscere l’avvenuta guarigione. È questo infatti quello che la legge prescriveva per essere riammesso nella comunità. Non è la legge, però, che ora a noi interessa – e, da quel che abbiamo ascoltato, neppure a Gesù – bensì cercare di capire la ragione di questa imposizione del silenzio che, tenendo conto delle altre volte in cui Gesù l’ha chiesto – comprese quelle in cui lo ha imposto ai demoni – si capisce che dev’essere quella di non voler fondare la trasmissione della fede sullo straordinario ma sulla testimonianza semplice di chi di lui si è fidato e nella fede ha ottenuto l’esperienza dell’amore che salva, insieme alla voglia di annunciarlo; perché vale anche di più dello stesso miracolo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani