(Sopra, il neo responsabile del settore giovanile del Ceccano calcio 1920,
Livio Pizzuti; in anteprima il direttore generale Sergio Milo,
il tecnico della prima squadra, Mirco Carlini e Livio Pizzuti)
Tra le molteplici iniziative che il Ceccano calcio 1920, sta programmando, in attesa che si superi la pandemia dovuta al Covid-19 e si possa quindi tornare, quanto prima, a svolgere tutta l’attività calcistica, c’è anche quella di creare e gestire una vera e propria Scuola Calcio.
La dirigenza rossoblù, e, in particolare il presidente avvocato Gianluca Masi, ha affidato tale compito delicato e impegnativo a Livio Pizzuti, nominandolo, pertanto, responsabile del settore giovanile rossoblù. Il dirigente è una delle figure storiche del Ceccano calcio, da sempre grande tifoso della squadra della sua città. E’ stato sicuramente tra gli artefici della rinascita della compagine fabraterna, sia dopo la gestione del presidentissimo Domenico “Mimmo” Aversa nella stagione 2006-2007, riportando, da allenatore, la squadra dalla Seconda categoria in Promozione, sia dopo il fallimento nella stagione 2015-2016, divenendone direttore sportivo e traghettando di nuovo la squadra dalla Terza categoria nell’attuale campionato di Promozione.
Ed ora questa affascinante nuova avventura. Si ritiene soddisfatto? “Intanto vorrei ringraziare il presidente, il direttore generale Sergio Milo e tutta la dirigenza rossoblù per avermi chiesto di assumere un incarico impegnativo e di spessore – ha dichiarato a caldo l’esperto trainer –. L’obiettivo è quello di creare un settore giovanile all’altezza e che possa essere un valido punto di riferimento per tutti. Mi sto, di già, adoperando per organizzare al meglio tutta l’attività di base da gestire, e mi sto impegnando nel reperire collaboratori all’altezza sia a livello tecnico, sia animati dal punto di vista della passione e dell’impegno”.
Ceccano può anche rappresentare un punto di riferimento per i paesi limitrofi? “Deve diventarlo, perché la società ha le carte in regola per tornare a primeggiare. Tra l’altro mi preme sottolineare che, per la prima volta, verrà allestita anche una squadra femminile. E, per tale ragione, vorrei invitare le società limitrofe a segnalarci, tramite i loro tecnici, ragazze che abbiano voglia di fare parte della nuova compagine”.
Non si sta vivendo purtroppo un bel momento e sono soprattutto i giovani a soffrire a causa del lungo stop dovuto al Covid-19? “Creeremo una Scuola Calcio ad hoc ed il nostro slogan sarà il seguente: “Lo Sport per Tutti”. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento da parte di tante famiglie e, quindi, dei ragazzi. Per questo stringeremo contatti con le Parrocchie e altre realtà‘.
Cosa si augura quindi per il futuro? “Sono fiducioso circa la possibilità di tornare, quanto prima possibile, a calcare i campi di calcio. I ragazzi hanno bisogno di socializzare anche attraverso lo sport, in questo caso il calcio, e quindi, crescere dal punto di vista comportamentale. Auspico anche che continui ad esserci l’impegno concreto dell’amministrazione comunale, come sta già accadendo. Vorrei altresì ringraziare, chi si sta impegnando per unificare le varie realtà presenti sul territorio comunale, affinchè si possa avere un unico punto di riferimento come Ceccano calcio 1920”.
Infine, doveroso esprimere un encomio sull’azionariato popolare che la società si appresta a porre in essere… “Faccio i complimenti al presidente e a tutta la dirigenza rossoblù, per aver pensato ad una strategia di tal sorta. Sono dieci anni che mi prodigo nel coinvolgimento e nell’unione delle forze per creare una società più forte e più solida. Ci sarà pertanto bisogno di gente che dia il proprio apporto per sensibilizzare la città, in quanto è sufficiente l’impegno di ogni singola persona per coinvolgerne altre e creare così una vera e propria rete. A breve sarà operativa anche una sede sita a Ceccano in Piazza XXV Luglio, e costituirà un reale punto di contatto e riferimento per tutti, in particolare per i nostri tifosi. Sarà attivato anche un sito web nel quale sarà inserito il settore giovanile e, quindi, la Scuola Calcio e la squadra femminile. L’augurio è che, ad aprile, si possano riaprire le porte degli stadi e tanti ragazzi tornino a praticare il gioco del calcio ed a far parte della grande famiglia rossoblù”.
Tommaso Cappella-Ufficio stampa Ceccano calcio 1920