(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
20 Febbraio 2021 – Sabato dopo le ceneri . Vangelo del giorno: Lc 5,27-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del giorno: “I farisei e i loro scribi mormoravano”
Sembra di vederli, scribi e farisei, insieme o da soli, sempre pronti al seguito di Gesù, magari qualche volta anche senza dare troppo all’occhio un po’ per astuzia, per poterlo controllare senza essere notati e un po’, forse, anche per paura della gente che invece lo seguiva, e in un certo senso lo proteggeva, perché attratta, circondandolo di stima e di affetto. E quando, come in questo caso, mancando di coraggio, non riescono ad attaccarlo direttamente, lo fanno mormorando tra di loro e rivolgendosi ai discepoli per avere spiegazioni. E così, prigionieri delle loro convinzioni, oltre a rimanere digiuni per non contaminarsi, portano a casa una bella provocazione sulla quale avranno davvero molto da pensare.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani