(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
27 Febbraio 2021 – Sabato – 1a settimana di quaresima – Vangelo del giorno: Mt 5,43-48
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del giorno: “pregate per quelli che vi perseguitano”
Qui casca l’asino – si potrebbe dire con una battuta poco evangelica, che però esprime bene la difficoltà di vincere l’istinto con la ragione e soprattutto con la fede. E se l’istinto talvolta è tanto forte da non sentir ragioni, quella ragione che si lascia illuminare e sostenere dalla fede, ha ancora energie segrete da cui attingere, per non lasciarsi dominare dall’istinto. Il tutto, naturalmente, non perché siamo capaci di riuscirci con le nostre sole forze, ma perché confidiamo nell’aiuto da parte di chi ce lo può dare, e ce lo dà con garanzia di successo, avendolo egli stesso sperimentato sulla propria pelle. In effetti lui, Gesù, è andato oltre ed è arrivato ad amare i propri persecutori e a pregare, quasi giustificandoli, per quelli che lo stavano uccidendo. Se ci fidiamo, riusciremo a sperimentare che anche l’amore affonda nella preghiera le sue radici più profonde.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani