Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)

7 Marzo 2021 – 3a Domenica  di Quaresima  – b – Vangelo del giorno: Gv  2,13-25

Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

Parola del giorno: “Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo”

Molto interessante questa annotazione conclusiva. Considerando che è Gesù il soggetto di cui si parla c’è da fidarsi – vorrei aggiungere – ciecamente. Se è così, riflettiamo su quello che succede: ci fidiamo di colui che non si fida e proprio questo è ancora più interessante perché ci fidiamo della parola di Gesù. Ed è giusto che sia cosi perché la fiducia ha a che fare con la fede, e la fede ha bisogno di fiducia altrimenti non sta in piedi. Non è un gioco di parole ma è pura verità. E la verità è proprio quella che ci lascia riflettere, perché la fede non è quella che si dice a parole, ma vuole i fatti. E i fatti sono questi: molte persone che lo ascoltano manifestano di credere, non per ciò che Gesù ha detto, ma per i miracoli che ha fatto. Gesù sa bene che si tratta di una fede interessata, molto blanda e poco seria che, alla prima difficoltà, come fiammella, al primo vento, verrà spenta. Qui Gesù è stato chiaro e, con lui, non si bara! Impariamo da Gesù!

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento