(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
5 Aprile 2021 – Lunedì – 8à di Pasqua – Vangelo del giorno: Mt 28,8-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del giorno: “…con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio”
L’esperienza fatta al sepolcro dove erano andate di buon mattino, per completare la sepoltura del cadavere di Gesù, forse anche con gli occhi già pieni di pianto, fa muovere le donne, dentro un misto di timore e di gioia che pensano di andare subito a condividere con i discepoli. Ed è proprio questa loro decisione che permette loro di fare un’esperienza ancor più forte: Gesù stesso si reca loro incontro, le saluta e, dopo averle rassicurate, le invia dai discepoli – che ora Gesù chiama fratelli – con un messaggio personale: andare in Galilea dove lo incontreranno. Come spiegare la loro corsa? Se non basta pensare che possa essere una cosa naturale, consideriamo che… per un annuncio così straordinario, non si può andare a passo di formica.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani