(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
20 Aprile 2021- Martedì – 3a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 6,30-35
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del giorno: “…chi viene a me non avrà fame”
Usando un linguaggio metaforico, alle folle che sono accorse a cercarlo – e, per di più, hanno assistito e si sono nutrite del miracolo dei pani e dei pesci moltiplicati – Gesù dice di essere il pane della vita: un modo di parlare che diventa comprensibile, se si coglie la capacità di andare oltre il campo materiale e, considerarlo come colui che è in grado di nutrire la vita tutta e non soltanto il corpo materiale. Per aiutarli, Gesù precisa anche che, chi va da lui, e lo accosterà per la via della fede, non avrà più fame e neppure sete; prospettando così, un appagamento impensabile, se limitato, soltanto, all’aspetto materiale.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani