Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)

23 aprile 2021 – Venerdì – 3a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 6,52-59

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.

Parola del giorno: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui”

Tutto il discorso di Gesù dopo la moltiplicazione dei cinque pani e pochi pesciolini, con i quali ha sfamato una grande moltitudine di gente, sembra trovare la sua ragione e conclusione proprio in questa sua affermazione. L’obiettivo di Gesù era quello di riportare al Padre, per avere la sua vita e il suo amore, l’intera umanità; e il miglior modo che ha trovato per realizzarlo è stato proprio quello di dare se stesso da mangiare. A cose fatte, dopo l’ultima Cena ed il Calvario è facile capirlo. Non tocca a noi giudicare coloro che non compresero allora, e non lo fanno oggi. Nostro dovere è quello di nutrirci della sua parola e del suo corpo e sangue, e lasciarci trasformare in lui. Perché la verità – compresa anche dai filosofi pagani – è che l’uomo diventa ciò che mangia. Mai la cosa sarebbe più vera e appropriata!

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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