(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
1 Maggio 2021 – Sabato – San Giuseppe Lavoratore – Vangelo del giorno: Mt 13,54-58
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del giorno: “Non è costui il figlio del falegname?”
Troppe conoscenze, tutte nell’ordine della normalità hanno i suoi concittadini su Gesù, perché ora che arrivano loro altre notizie su di lui, loro stessi, si meravigliano per il suo modo di parlare in sinagoga, e non si spiegano da dove ciò gli venga. Lo ascoltano, si sorprendono, condividono tra loro le conoscenze su di lui, ma non riescono a trovare la ragione di quella sua sapienza ed anche dei prodigi che compie avanti a tutti. Non riuscendo a trovare spiegazione con la loro intelligenza sospettano di lui, lo giudicano e addirittura arrivano a scandalizzarsi di lui. E Gesù, li provoca a riflettere e non li accontenta nel loro desiderio di miracoli.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani