(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
4 Maggio 2021 – Martedì – 5a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 14,27-31a
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Parola del giorno: “Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre”
Un condizionale da brivido più che da far paura. E il brivido è anch’esso un dono che ci viene dal Signore. Nell’intimità del Cenacolo con i suoi discepoli, Gesù sta facendo loro le consegne di ciò che maggiormente gli sta a cuore. Dona loro la pace, diversa da quella che può dare il mondo e, nello stesso tempo, parla del suo ritorno al Padre, ma è preoccupato per la sofferenza che ciò comporterà. Promette il suo ritorno per prenderli con sé, ma intanto domanda loro di rallegrarsi, soprattutto per il fatto che lui, sta tornando al Padre, la cui volontà egli è sempre pronto a fare.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani