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“Il Pua è il coronamento di una serie di atti – ha sottolineato la consigliera Gaia Pernarella nel corso del suo intervento in Aula – che pone fine ad una deregulation, avendo come caposaldo lo sviluppo sostenibile del nostro litorale. Sono molto soddisfatta che siano state inserite nel piano diverse nostre proposte, come l’utilizzo di materiali eco-compatibili nelle costruzioni, una più attenta raccolta differenziata dei rifiuti, una maggiore regolamentazione delle aree di sosta sul lungomare, prevedendo anche zone per posteggiare in sicurezza mezzi ecosostenibili come biciclette e monopattini, incentivando, di fatto, il loro utilizzo“.
La consigliera ha poi aggiunto: “Non meno importante, l’estensione delle tutele non solo ai beni storici-archeologici, ma anche a quelli naturalistici e, l’emendamento che punta all’educazione ambientale e ad un maggior rispetto per l’ecosistema e che prevede aree, cartellonistica o appuntamenti dedicati all’informazione ed alla vigilanza della costa e delle acque, per sensibilizzare e richiamare l’attenzione sui comportamenti da adottare per avere uno stile di vita che sia sostenibile per l’ambiente che abbiamo la responsabilità di salvaguardare”.
“Grazie all’attività congiunta dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e della Cabina di Regia del Mare – ha concluso la consigliera M5S – oggi abbiamo la mappatura completa di tutte le concessioni e delle loro caratteristiche, con obbligo di pubblicazione, dati importantissimi che fino a qualche anno fa era difficile reperire. Mi auguro ora che i singoli Comuni, che sono tenuti ad adeguarsi allo strumento di programmazione regionale, predispongano i propri piani nei tempi indicati, affinché il lavoro che abbiamo fatto sia completato ed incida effettivamente sulle attività del territorio. Da qui l’emendamento che ho presentato, e che è stato accolto, il quale prevede che l’adeguamento e l’approvazione dei Pua comunali, nei tempi stabiliti per legge, siano condizioni necessarie per l’accesso ai fondi ed ai finanziamenti regionali dedicati alle aree demaniali con finalità turistico ricreative”.
XI Legislatura