(Sopra, il capogruppo alla Regione del M5S, Loreto Marcelli;
in anteprima, il Palazzo della Regione Lazio)
“Abbiamo il dovere di sostenere economicamente e psicologicamente i genitori separati affinché sia loro garantita un’esistenza dignitosa anche tramite il recupero dell’autonomia abitativa del coniuge che si ritrovi in condizioni di difficoltà economica“. Con tale premessa contenuta in una nota diramata a tutti gli organi d’informazione, il capogruppo M5S alla Regione Lazio, Loreto Marcelli ha inoltre precisato: “Nell’Ordine del Giorno approvato in giornata dal Consiglio regionale, chiedo l’impegno del Presidente e della Giunta regionale ad avviare, con urgenza, un’interlocuzione con il Governo per garantire, nella riforma della giustizia in corso o in un altro provvedimento, maggiori tutele al coniuge più debole nell’assegnazione della casa familiare, anche nei casi di assenza di figli o con figli maggiorenni autosufficienti”.
“In materia di assegnazione della casa familiare – continua Marcelli – da anni si rende necessario un intervento legislativo che ponga fine all’ingiustizia di vedere negato il diritto all’abitazione al coniuge più debole, quasi sempre persone di sesso femminile, che hanno sacrificato una carriera lavorativa per dedicarsi totalmente alla cura e alla crescita della prole. Il Governo ha avviato da tempo un confronto con il Parlamento e il Consiglio Superiore della Magistratura per una riforma della giustizia, con lo scopo di accelerare i processi civili e penali, anche in risposta ai richiami delle Istituzioni europee in vista dell’attuazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr). Si creano così i presupposti per poter annullare ogni forma di disuguaglianza nei rapporti tra i consorti, garantendo un concreto sostegno al coniuge più debole, quasi sempre di sesso femminile, sprovvisto di proprietà o di redditi propri”.
Ufficio Comunicazione M5S Regione Lazio
XI Legislatura