(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
9 Giugno 2021 – Mercoledì – 10a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 5,17-19
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del giorno: “Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti”
Le parole sono chiare e Gesù, che alla chiarezza è abituato, perché è venuto nel mondo come Verità, blocca sul nascere ogni fraintendimento. Soprattutto se riguarda la sua persona e, ancor più, se rischia di nuocere alla sua missione. La proposta appena fatta delle beatitudini, come pure buona parte del discorso che ne seguirà, potrà apparire rivoluzionario e, a qualcuno, potrà anche dar fastidio; lui però non è disposto a cambiare nulla e neppure a ritrattare ciò che ha detto. Per questo, a scanso di equivoci, e, a prescindere da quello che i suoi ascoltatori possano pensare, condizionati anche dai loro numerosi preconcetti, ai sui discepoli parla chiaro e rivela il suo intento: non è venuto ad abolire ma a dare compimento alla legge e ai Profeti. Parole chiare e… sequela lunga e coraggiosa. Perché in questo modo tutto quel che dice potrà risultare più facilmente accolto e procurare gioia.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani