(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
11 Giugno 2021 – Sacro Cuore di Gesù – B – Vangelo del giorno: Gv 19,31-37
Dal Vangelo secondo Giovanni
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Parola del giorno: “…uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua”.
A differenza degli altri due crocifissi accanto a lui, le gambe di Gesù non vengono spezzate. Non perché i soldati non siano pronti a farlo, ma semplicemente perché non è stato necessario: Gesù era già morto quando loro si sono recati davanti a quelle croci per togliere di mezzo i crocifissi spezzando loro le gambe per accelerarne la morte. Lo hanno fatto con gli altri due, ma a Gesù, per assicurarsi della morte, un soldato con la lancia gli ha trafitto il costato fino al cuore. Ed è proprio grazie a questo gesto, che Gesù ha potuto offrirci, oltre la sua vita, tutto ciò che gli restava anche dopo la sua morte: un po’ di acqua misto a sangue. I medici ci dicono che si tratta dei segni di un infarto e i teologi ci invitano a vedervi il dono dei sacramenti; ma per il soldato – e anche per noi, se vogliamo – Gesù ha pronto un invito: anche se mi colpisci, guarda bene dentro, nel mio cuore troverai solo e sempre amore.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani