(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
23 Giugno 2021 – Mercoledì – 12a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 7,15-20
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Parola del giorno: “Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi?”
La domanda è lecita e la risposta è: No. Ma se Gesù la pone, anche se conosce la risposta, è perché vuole che ci interroghiamo per capire altro. E, dal momento che, l’argomento è importante, ricorre ad una immagine che è altrettanto convincente. Gesù sta mettendo in guardia i suoi discepoli dai falsi profeti, i quali sono pronti a pungere, come fanno i rovi, ma senza farsi accorgere e, pur essendo rapaci come i lupi, sanno camuffarsi nelle sembianze delle pecore. Detto in questo modo potrebbe apparire facile riconoscerli, ma se Gesù insiste, vuol dire che per tutti non lo è; e, poiché il rischio è grosso, bisogna stare davvero molto attenti ai frutti che essi portano. Presumibilmente standone alla larga senza lasciarsi confondere le idee.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani