(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
19 Luglio 2021 – Lunedì – 16a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 12,38-42
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
Parola del giorno: “Maestro, da te vogliamo vedere un segno”
Se non sapessimo che la domanda viene posta da alcuni scribi e farisei, che, peraltro, hanno già deciso di ucciderlo e, la richiesta che ora avanzano sotto forma di pretesa, è un ennesimo pretesto per trovare le ragioni per accusarlo e farlo condannare, forse ci potrebbe venir voglia di sposarla e farla nostra, tale richiesta, desiderosi come siamo, certe volte, di poter dare alla fede il supporto del miracolo. La nostra fortuna sta anche nel fatto che conosciamo il pensiero di Gesù e anche il modo, come spesso rispondeva a coloro che si presentavano con perfidia, con falsità e con inganno, come pure ci è di aiuto, ascoltare i suoi moniti a stare lontano dalla gente come quella.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani