(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
6 Agosto 2021 – Venerdì – Trasfigurazione del Signore – B – Vangelo del giorno: Mc 9,2-10
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del giorno: “…dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!»”
È il momento dell’intimità e della fraternità, ma anche della rivelazione, per buona parte incompresa, da custodire nel segreto fino a quando non fosse stato concesso a tutti – loro compresi – di comprenderne il significato. Alla visione – che già di per sé è carica di luce e di mistero – si aggiunge una voce, proveniente dalla nube, che non dà spazio al dubbio: è il Padre che, ponendo fine alla visione, accredita il Figlio presso di loro come l’amato, e domanda di ascoltarlo, senza nulla aggiungere. E l’esercizio dell’ascolto inizia subito perché Gesù, mentre scendono dal monte, ordina loro di non riferire a nessuno quello che hanno visto e udito, lasciandoli nel dubbio che conservano nel proprio cuore.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani