(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
21 Agosto 2021 – Sabato – 20a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 23,1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Parola del giorno: “Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo”
Guardando il modo di comportarsi degli scribi e farisei, Gesù rivolto alla folla e ai suoi discepoli, li mette in guardia e li invita ad ascoltare quel che dicono ma senza imitare quello che fanno perché la loro incoerenza è madornale. L’indicazione finale che dà loro, è un tocco di saggezza e di prudenza.
Non si tratta di una indicazione al ribasso e neppure un suggerimento di furbizia per impedire loro di fare una brutta figura, ma piuttosto si tratta di una scelta da fare sull’esempio suo che, a parole e con i fatti, ha insegnato che, la vera grandezza sta nel farsi servo e ultimo di tutti. Con i fatti, senza neppure dirlo a parole.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani