(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
14 Ottobre 2021- Giovedì- 28a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 11,47-54
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del giorno: “… a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti”
Staccato dal contesto questo versetto rimane pressoché incomprensibile; ma, letto nel contesto, riusciamo a capire che, proprio nella generazione di Gesù, avviene il rendiconto come atto di giustizia per tutto il sangue dei profeti ma anche dei giusti dacché il mondo è mondo a cominciare proprio da quello di Abele fino a Zaccaria, l’ultimo dei profeti prima di Gesù. E la risposta sarà quella di Gesù che dalla croce non maledice ma chiederà perdono per tutti quelli hanno ucciso e uccidono i profeti e “non sanno quel che fanno”.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani