(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
19 Ottobre 2021 – Martedì – 29a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 12,35-38
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Parola del giorno: “Siate pronti”
L’invito di Gesù – virgolettato in sole due parole – è stringato ed essenziale; ma da solo potrebbe non bastare. Abbiamo bisogno di sapere non tanto cosa fare, come e quando – e Gesù è pronto in questo senso ad offrire elementi (abbondando anche nei particolari) che, traendo spunto anche dalla parabola dei servi, sono più che sufficienti per un’attesa da beatitudine – ma, soprattutto, chi aspettare. Perché, se questo è chiaro, allora la vita intera è impegnata in tale attesa. Un’attesa che, a seconda dell’amore che si investe, impegna l’intera vita. Perché l’uomo diventa ciò che attende. Meglio ancora se non si tratta di qualcosa, ma di Qualcuno.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani