(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
27 Ottobre 2021 – Mercoledì – 30a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 13,22-30
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del giorno: “Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”
Quello che Gesù chiede in questo brano di vangelo è di stargli accanto, o meglio: stargli dietro seguendolo per la strada, da discepoli. Perché è così che si apprende a compiere la volontà del Padre e mettere in pratica la sua parola che è parola che porta alla salvezza, dono e obiettivo ultimo che Gesù vuole per tutti. Ma la salvezza passa per la via della conversione, ossia per quella porta stretta per la quale Gesù invita i suoi ascoltatori ad entrare. È stretta, ma è sufficiente perché ognuno possa entrare; ma se la si chiude, rifiutando la conversione, a nulla serve conoscere il suo nome, oppure aver parlato o mangiato in sua presenza, per avanzare il diritto di entrare nella porta, chiusa dal loro rifiuto di conversione. Bisogna stare attenti, perché chiunque, rifiutandolo, diventa operatore di iniquità.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani