(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
29 Ottobre 2021 – Venerdì – 30a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 14,1-6
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Parola del giorno: “E non potevano rispondere nulla a queste parole”
Il contesto è di quelli che non lasciano tranquilli. Tenendo presente il rapporto che vigeva tra Gesù e i farisei, non è difficile capire che, andando a pranzare da uno di loro, significa per lui essere sotto tiro, perché si espone alla loro osservazione e al giudizio. Ma Gesù non se ne cura, anzi, come può, non manca occasione di provocarli e invitarli a riflettere. In questo caso, infatti, li previene con una domanda alla quale, per non esporsi, preferiscono non rispondere. Gesù senza insistere agisce guarendo il malato e, subito dopo, spiega il perché della bontà della sua scelta, invitandoli a riflettere su cosa avrebbero fatto, se si fosse trattato di un loro figlio o di un animale. La domanda è talmente chiara e la risposta così scontata, tant’è che, nessuno di loro, osa proferir parola.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani