(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
5 Marzo 2022 – Sabato dopo le ceneri – Vangelo del giorno: Lc 5,27-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del giorno: “Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì”
Questa volta tocca a Levi, un esattore delle tasse a servizio dei romani, che da tutti – e in particolare dai ‘religiosi’ di quel tempo – per il lavoro che faceva era malvisto, e dai credenti anche emarginato perché ritenuto un pubblico peccatore. Il passaggio di Gesù, del quale basta uno sguardo e una parola, lo cambia tutto. Non si sente giudicato, ma amato; di un amore che non aveva mai avuto da nessuno e non pensava che esistesse: uno sguardo tanto limpido e profondo che in un attimo lo conquista mente e cuore. Così forte e coinvolgente che al “seguimi” fu immediata la chiusura col passato: “lasciando tutto, si alzo e lo seguì”. È la potenza dell’amore di Gesù che sa vedere e tirar fuori dal profondo di quell’uomo, ciò che mai nessuno, giudicando e condannando, aveva visto. E la risposta alla grazia corrisposta procura subito la festa!
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani