(In evidenza, il sacerdote-esoccista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
3 Marzo 2022 – 2a Domenica di Quaresima – C – Vangelo del giorno: Lc 9,28b-36
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Parola del giorno: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!”
Dopo aver contemplato il volto raggiante di Gesù, rimanendone incantati, i tre discepoli, ancora mezzi addormentati, vengono avvolti da una nube, segno della presenza del Signore, il cui volto non può essere visto, e infatti ne ascoltano la voce che esce dalla nube. In quello stesso istante termina la visione:Gesù rimane solo; e loro? Rimangono a pensare, e nel silenzio hanno una forza in più per ascoltare, nel senso di lasciarsi trasformare da quello che Gesù ha detto già e ancora dirà loro. Perché, se ascoltato per davvero Gesù ci insegna e ci aiuta a diventare figli come lui.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani