(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
5 Aprile 2022 – Martedì – 5a settimana di quaresima – Vangelo del giorno: Gv 8,21-30
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
Parola del giorno: “Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato”
C’è tutta la delusione di Gesù in questa affermazione; ma c’è anche – ed è anch’essa molto forte – la provocazione e, forse, la speranza che possano comprendere ed accogliere ciò che dice loro; e, magari, anche la determinazione a cambiare idea rispetto a ciò che nei suoi confronti hanno già deciso. Infatti hanno deciso di ucciderlo, e tutto quel che fanno è per trovarele occasioni e le motivazioni che li aiutino a portare a termine questa decisione. Ora si sentono dire che moriranno nel loro peccato e che lo riconosceranno soltanto dopo che lo avranno crocifisso. C’è davvero da riflettere. Ma è proprio questo quello non fanno!
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani