(In evidenza. il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
17 Aprile 2022 – Pasqua di Risurrezione – Vangelo del giorno: Gv 20,1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Parola del giorno: “Infatti non avevano ancora compreso … che cioè egli doveva risorgere dai morti.”
Quasi tre anni di sequela, tantissimi discorsi ascoltati e una infinità di miracoli assistiti; per non parlare delle esperienze forti vissute insieme a lui e ancora quei discepoli – tra l’altro tra i più intimi del maestro – non hanno compreso quello che le Scritture avevano preannunciato di Gesù, ed egli stesso aveva, – per prepararli a quel momento – più volte ripetuto, con pazienza e tanto amore. Possiamo anche capire che il momento del distacco anche per loro è stato duro e doloroso, ma per il resto dobbiamo solo credere ed accettare che questa loro fatica, per di più da loro riconosciuta, ha fatto tanto bene nella storia; e a pensarci bene fa bene anche a noi.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani