(Sopra, lo staff della Riserva con gli accompagnatori dell’ingegnere Matteo Gamerro;
in evidenza, il logo di San Michele)
La Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno ha fatto da cornice, nei giorni scorsi, al passaggio della quarta tappa del percorso in Ciociaria di Matteo Gamerro, lungo il Cammino di San Michele.
Matteo Gamerro è un quarantaduenne ingegnere torinese, colpito dalla sclerosi multipla, il quale ha espresso il desiderio di intraprendere un lungo cammino in Italia proprio quando la pandemia da Covid-19 ha messo il Paese in ginocchio.
Un cammino che può fungere da stimolo per altri disabili e che può invitare tutti a non disperare davanti alle difficoltà della vita.
Da subito si è rivelata molto preziosa la collaborazione con il comitato promotore del cammino di “San Michele: un cammino di cammini” la figura del Presidente Sandro Vannucci, il quale si è occupato della definizione del percorso e dell’organizzazione logistica delle punti geografici.
Lo snodo che ha interessato la Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno è partito da Sora, per percorrere le rive del Lago Fibreno, per poi raggiungere Alvito e arrivare ad Atina.
Davanti la sede della Riserva Naturale c’erano il vice sindaco, Antonio Ferri, il quale ha salutato i presenti spiegando: “Per l’amministrazione comunale di Posta Fibreno, che rappresento, oltre che un onore, è un vero piacere che una tappa di questo importante percorso attraversi proprio Posta Fibreno e il territorio protetto della Riserva Naturale“.
Il direttore dell’Area Protetta, Antonio Lecce, gli alunni delle scuola primaria e dell’infanzia con i loro insegnanti hanno accolto benevolmente Matteo e il gruppo di volontari amici, che lo sostiene e lo aiuta nel realizzare i suoi sogni e a seminare forza.