(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
30 Aprile 2022 – Sabato – 2a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 6,16-21
Dal Vangelo secondo Giovanni
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Parola del giorno: “Sono io, non abbiate paura!”
Vedere un uomo – fosse anche l’amico più caro – camminare all’improvviso sulle acque del mare – e, per di più, lo stesso sul quale i discepoli, sfidando il vento che soffiava forte, avevano già remato per tre o quattro miglia – e vederlo accostarsi alla barca, non dev’essere piacevole. I discepoli, infatti, ebbero paura e pensarono che si trattasse di un fantasma. Gesù li rassicurò con le parole e successe che appena lo presero con loro sulla barca, in un attimo giunsero alla riva. Al di là del semplice racconto della cronaca, l’episodio aiuta anche noi a capire la fortuna di avere sempre con noi la presenza di Gesù e la preziosità della sua compagnia.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani