(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
20 Maggio 2022 – Venerdì – 5a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 15,12-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni con gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del giorno: “… vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”
Inutile domandarsi quale possa essere il frutto dell’amore perché subito viene da rispondere che …è l’amore. Ma quando poi succede che l’amore non viene corrisposto, oppure è non o mal compreso e contrastato, se non addirittura giudicato male e condannato, la domanda resta e attende una risposta che pure dev’esser data a chi la cerca. Anche questa volta – possiamo azzardarlo, perché non è cosa facile per niente – la risposta che ci viene dal Maestro è la stessa; detta da lui con i fatti, più che con le parole. Con la precisazione che avendola egli scritta con il sangue, – ed ha straordinariamente abbondato, senza risparmiarsi – ci tocca scrivere Amore con la A maiuscola. Del resto lui nell’amore chiede – anzi lo comanda – di essere imitato, e, nello stesso tempo, ci assicura di averci costituiti perché portiamo frutto che rimanga.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani