(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
4 Giugno 2022 – Sabato – 7a settimana di Pasqua – Vangelo del giorno: Gv 21,20-25
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del giorno: “Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi”
Si chiude così il vangelo secondo Giovanni, l’apostolo più caro a Gesù, che coincide con l’evangelista che racconta i fatti e con l’ultima battuta lascia aperto il suo vangelo come se si dovesse ancora scrivere e raccontare con la vita di chi lo legge. Ci soffermiamo sulla riposta di Gesù a Pietro il quale a malapena se l’era cavata con le sue risposte alla domanda impegnativa di Gesù circa l’amore. Affermazione interessante quella di Gesù, anche se all’apparenza molto dura, non solo perché stabilisce il giusto rapporto tra Pietro e l’altro discepolo, ma anche perché li accredita entrambi, – ciascuno, però, nel proprio campo e ruolo – nello specifico cammino della loro sequela personale, che rimarranno ‘percorsi’ di responsabilità e amore entrambi totalmente aperti che si innestano e si integrano nel cammino della Chiesa di ogni tempo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani