(Sopra, la Dirigente scolastica Clelia Giona, la reponsabile del progetto, Maria Rosaria Di Fazio,
il regista Ivano Capocciama e la docente dell’I.i.s, Anna Antonella Rizzo
e il pubblico presente in sala; in evidenza, una scena dello spettacolo teatrale)
Una platea stracolma di spettatori ha tenuto a battesimo martedì 7 giugno nella sala del Cinema Teatro di Isola del Liri, la rappresentazione teatrale intitolata: ‘La locandiera‘ di Carlo Goldoni portata in scena dagli alunni del ‘Polo Liceale Vincenzo Simoncelli’ di Sora.
Ha introdotto i lavori la docente nonché responsabile del progetto Maria Rosaria Di Fazio la quale ha ringraziato quanti hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione. In particolare: il regista Ivano Capocciama, gli scolari e attori Riccardo Cardarelli, Erika Castellucci, Giorgia Certa, Jacopo De Vecchis, Samuele Gabriele, Aurora Lallai, Walter Martini, Cloe Masiello, Jessica Pantanella, Ginevra Paolucci, Mary Parravano, Francesca Quadrini, Cecilia Salvatore, Federica Scala, Ornella Thomo, Aurora Tocci. Non meno importante l’apporto delle assistenti alla regia: Virginia Castellucci, Benedetta D’Orazio, Chiara Pagliaroli e Giada Patriarca. Inoltre un plauso anche alle scenografie curate dalla prof.ssa Patrizia Iafrate con la collaborazione di Giovanna Botta, Lorenzo Centofanti, Anna Petrozzi, e Chiara Villanetti. Infine un ringraziamento speciale per la collaborazione alle docenti Barbara Abballe, alla stessa Maria Rosaria Di Fazio, Katya Lucia Giordano, Patrizia Iafrate, Cristina Marchionni, e, dulcis in fundo Anna Antonella Rizzo.
Lo spettacolo non ha vissuto un solo attimo di cedimento, e gli intermezzi musicali si sono intersecati magistralmente con la recita da parte dei cinque alunni protagonisti, delle comparse e delle ballerine.
Il dialogo tra il marchese di Forlipopoli (interpretato da Walter Martini ndc) con il conte di Albafiorita (alias Samuele Gabriele ndc) e il misogino Cavaliere di Ripafratta (impersonato da Jacopo De Vecchis ndc): tutti innamorati della locandiera, ha tenuto banco fino alla fine dello spettacolo stuzzicando la curiosità e le attenzioni di Mirandolina (personaggio interpretato da Giorgia Certa), padrona della Locanda. Mentre il cameriere Riccardo Cardarelli nei panni di Fabrizio al termine, ha avuto la meglio sugli altri spasimanti grazie alla sua umiltà e al suo modo di porsi spontaneo e riverente battendo la concorrenza anche del Cavaliere di Ripafratta. Questi infatti inizialmente aveva colpito Mirandolina in quanto abituata a vedersi corteggiata, si era sentita offesa dall’insensibilità che il Cavaliere era uso dimostrare nei confronti del suo fascino, tentando così di conquistarlo. Vi riesce, ma le cose si complicano quando iniziano a nascere gelosie e tensioni fra i tre ospiti, cosicché Mirandolina decide di svelare il suo gioco, mettendo tutti al corrente di avere scelto come futuro compagno il cameriere Fabrizio, segretamente innamorato di lei. I tre pretendenti non possono così fare altro che rassegnarsi, dopo aver ammesso che la locandiera è davvero ‘una gran donna’.
Il canovaccio espressivo sul quale si è basata la pièce ha voluto dare un esempio della ‘barbara crudeltà’ e il sadico disprezzo con cui le seduttrici ‘si fanno beffa dei miserabili che tengono in pugno con il proprio fascino’.
La dirigente scolastica Prof.ssa Clelia Giona, ha dichiarato: “Crediamo molto come istituzione scolastica nel teatro e abbiamo sempre attivato il laboratorio teatrale che riprendiamo dopo il periodo di emergenza. Siamo veramente fieri e soddisfatti perché i nostri ragazzi possano continuare nelle loro esperienze laboratoriali, anche perché si tratta di dare vita ai loro talenti nascosti e alle loro potenzialità, in maniera del tutto trasversale. investendo la personalità di ognuno di loro. Quindi… si tratta di un ritorno con grande slancio“.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni; soraedintorni.it
