(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
9 Giugno 2022 – Giovedì – 10a settimana del Tempo Ordinario –
Vangelo del giorno: Mt 5,20-26
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del giorno: “Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio”
Quanto a perfezionamento della Legge, Gesù è stato abile e preciso: non si è limitato a ricordare i comandamenti, magari insistendo nella loro importanza e osservanza, bensì è andato oltre, cogliendo e rilevando degli aspetti più puntuali dietro i quali facilmente ci si potrebbe mascherare. Proprio perché questo è pronto a dire che non basta limitarsi al “non uccidere” per il semplice timore di incappare nel giudizio, perché si può uccidere anche in altri modi – ad esempio con l’ira, il giudizio, la calunnia – senza toccare l’altro con un dito. E in questo come in altri aspetti della Legge una grande responsabilità sta nell’imparare a tenere a freno la propria lingua, che, come dice la saggezza popolare, ha il potere di uccidere anche più della spada.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani