(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
12 Luglio 2022 – Martedì – 15a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 11,20-24
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Parola del giorno: “… nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te”
Guai!… Guai!: non è una minaccia da parte di Gesù, ma un ammonimento, non solo a coloro che non hanno saputo approfittare della sua presenza e della sua opera libera e liberante, ma anche per quanti oggi – nonostante i numerosi suoi interventi – continuano a pensare di poterne fare a meno. Nonostante l’incomprensione e il rifiuto ricevuto Gesù non si lascia andare alla via della durezza ma, tenendo conto di ciò a cui andranno incontro – e lui lo sa – spinto dal dolore che egli prova, si lascia andare ad un atto di maggiore misericordia. Un “guai”, da parte di Gesù, che mira unicamente a diventare per tutti salvezza e benedizione.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani