(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
14 Settembre 2022 – Mercoledì – Esaltazione della Santa Croce –
Vangelo del giorno: Gv 3,13-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Parola del giorno: “… bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo”
Il discorso notturno di Gesù con Nicodemo è tutto interessante e molto impegnativo. Non nelle parole o nella espressione di chi lo conduce, ma ancor più nell’accoglienza di chi lo sta seguendo, perché ascoltarlo non è solo sentirlo lasciandoselo scorrere addosso, bensì entrarci dentro e farlo proprio sentendosi coinvolto, proprio come a lui sta succedendo. E il punto culminante è proprio quello in cui si sente dire che, non il serpente innalzato da Mosè – episodio che lui conosce bene -, ma il Figlio dell’uomo, ossia colui che ha davanti, dev’essere innalzato per dare la vita eterna. Coraggio Nicodemi anche di oggi, non è la fede sola che qui noi ci giochiamo ma la concretezza di un amore così grande che non può e non deve andar perduto.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani