(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
29 Gennaio 2023 –
4a Domenica del tempo ordinario – A
Vangelo del giorno: Mt 5,1-12a
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del giorno: “Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”
Tutte belle le beatitudini e tutte interessanti e preziose, pronte a traghettarci – se lo permettiamo – da uno stato o situazione inferiore – fosse anche di dolore – a quella superiore di una gioia, che non abbiamo ancora mai sperimentata, racchiusa in quel “beati” che non sta lì per incuriosire, ma piuttosto per attrarci e far crescere in noi il gusto e la voglia di sperimentarla. È vero, i verbi sono tutti al futuro, per nulla precisato, e il termine “nei cieli” di quest’ultimo invito potrebbe spingere a pensare che si tratti di un domani sconosciuto; ma proprio questo ultimo versetto, che non usa il futuro, ci porta a pensare che la gioia che è promessa possiamo pregustarla sin da oggi.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani