(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
18 Marzo 2023 – Sabato –
3a settimana di quaresima
Vangelo del giorno: Lc 18,9-14
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del giorno: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”
La parabola non ha bisogno di spiegazioni, ma soltanto di applicazione nella vita di ogni giorno di ciascuno dei suoi ascoltatori. E se le parole che escono dalla sua bocca son per tutti, questa parabola dalla mente di Gesù esce mirata: è “per alcuni” che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri. Il campo è quello della preghiera e i personaggi sono totalmente opposti, ma è facile capire da quale parte cada la predilezione di Gesù. Basta tener conto che, se è vero che Dio guarda i cuori, le parole, comprese quelle nella preghiera – fossero anche le più belle – davanti a Dio rimangono parole se, in chi le pronuncia, manca l’umiltà, la carità e il desiderio di una vera conversione.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani