(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
don Alberto Mariani)
(3 Aprile 2023 –
Lunedì Santo
Vangelo del giorno: Gv 12,1-11)
Dal Vangelo secondo Giovanni
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Parola del giorno: “Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura”
Con gli occhi puntati su Maria, senza lasciarla un attimo, mentre chinata ai piedi di Gesù glieli unge con un unguento profumato assai prezioso, ma ancor più su quel nardo che ai suoi occhi appare uno sperpero insensato, senza che nessuno le dica di fermarsi, Giuda esplode: trecento denari – tanto lui stima il valore di quel profumo -gli fanno gola in quel momento e come scusa dice che potrebbe essere venduto e il ricavato dato ai poveri. Ma Gesù lo frena e interviene in favore della donna facendogli capire non solo che quel gesto è segno di un amore grande e che non ha prezzo, ma anche che una parte di quel nardo dovrà conservarlo per il giorno della sua sepoltura.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
don Alberto Mariani