(In evidenza, il sacerdote-esorcixta
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
5 Aprile 2023 –
Mercoledì Santo
Vangelo del giorno: Mt 26,14-25
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».
Parola del giorno: “E quelli gli fissarono trenta monete d’argento”
Il prezzo è concordato. I capi sono tutti soddisfatti, ma Giuda di quel che ha fatto non si è reso conto: lo capirà più tardi! Trenta denari, l’equivalente di un mese di lavoro, rimpinguano la cassa di cui lui è custode ufficiale; ma non vi arriveranno perché lui, quando si rende conto di quello che succede, andrà a restituirli. Ma lui non ha più pace. Il nome, Giuda, che dall’ebraico vuol dire ‘lodare Dio’ o anche ‘ringraziare’, da quel momento diventa il più terribile e che nessuno vorrebbe pronunciare: traditore. Un grande maestro ci ha insegnato a chiamare Giuda “nostro fratello”. E non è sbagliato perché dall’alto della croce Gesù, proprio come per noi, ha detto anche per lui: “Padre perdona loro perché non sanno..”. E anche se traditore, di Dio rimane figlio.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani