(Sopra, la docente del Liceo Vincenzo Gioberti, Anna Antonella Rizzo,
premiata dalla signora Anna Cellucci, madre di Maria Adriana Tamburrini;
in evidenza, viene conferita una targa a un’alunna)
Gli studenti del Polo Liceale Vincenzo Simoncelli si sono aggiudicati la I edizione Borsa di studio Adriana Maria Tamburrini.
Nei giorni scorsi infatti, si è svolta nella sala consiliare del Comune di Sora, la cerimonia di premiazione relativa alla I edizione della Borsa di Studio contro la violenza di genere intitolata ad ‘Adriana Maria Tamburrini‘, la studentessa sorana, la quale, il 23 ottobre 2005, fu vittima di un femminicidio da parte del suo fidanzato. La kermesse è stata promossa dall’Associazione Risorse Donna con il patrocinio del Comune di Sora e della Provincia di Frosinone.
Il progetto di concorso ha avuto avvio il 25 novembre 2022, e ha coinvolto le scuole secondarie di secondo grado e, nello specifico, le classe terze, quarte e quinte dei licei e degli Istituti di formazione professionale aventi sede legale od operativa nel Comune di Sora, Arpino, Isola del Liri e Alvito.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità politiche locali, dei responsabili dell’Associazione Risorse Donna e della signora Anna Cellucci, madre di Adriana Maria Tamburrini, e di donne che hanno contribuito al cambiamento in ambito locale partecipando all’approvazione di importanti riforme sociali. Tra una testimonianza e l’altra, sono state numerose le menzioni speciali agli studenti che hanno partecipato e, dulcis in fundo , l’attribuzione delle tre borse di studio.
Due di esse sono state conferite dalla Commissione giudicatrice agli alunni della classe IV D del Liceo Linguistico Vincenzo Gioberti, accompagnati dalla loro docente, la professoressa Anna Antonella Rizzo.
Gli alunni premiati sono stati Annapaola Cinelli, la quale ha presentato un elaborato dal titolo ‘Il coraggio di cambiare‘, dedicato a tutte le donne che, nel corso della storia si sono battute per il cambiamento.
Lorenzo Centofanti, Anita Conci, Ludovica Pozzuoli e Camilla Tamburrini hanno invece presentato un video dal titolo: ‘Non solo nomi’. Secondo quanto gli stessi autori scrivono, nella presentazione del loro lavoro: ‘Non solo nomi’ è una denuncia contro l’anonimato, un atto di riscatto contro le continue reticenze e il timore, uno slancio contro l’oblìo dei sentimenti e degli affetti. Un grido che si alza sopra un polverone di voci spezzate, di vite frantumate e rese a brandelli, e che non ha spazio nel tempo.
Alle scuole partecipanti, e, in particolare al Liceo Vincenzo Gioberti, è stata conferita la prestigiosa certificazione di ‘Scuola attiva nel costruire il cambiamento’
La redazione