Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)

5 Ottobre 2023 –
Giovedì – 26a settimana del Tempo Ordinario
 Vangelo del giorno: Lc 10,1-12

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

Parola del giorno: In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”

Potrà anche apparire un saluto scontato, frutto di abitudine o anche di galateo e cortesia; ma ciò che esce dalla bocca di Gesù non è mai scontato e va preso con attenzione e senso di responsabilità. Tant’è vero che Gesù non si limita alle parole del saluto ma lo spiega loro e aggiunge altri suggerimenti che possano favorirne l’accoglienza. Limitandoci alle parole “Pace a questa casa” e prendendole alla lettera, possiamo notare che Gesù sta chiedendo ai discepoli di avere già in loro quell’atteggiamento di apertura necessario per proporre una pace operosa che faccia spazio alla loro attività missionaria fatta di gesti, di azioni e di parola che, già da come si presentano, si capisce che loro la hanno dentro, pronti a darla come seme, come segno e come frutto di quella Pace che ha a che fare con il Regno che hanno in cuore.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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