(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
30 Ottobre 2023 –
Lunedì – 30a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Lc 13,10-17
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parola del giorno: “… Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato.”
Una guarigione in giorno di sabato! Un rabbi che non osserva la legge? Gesù mentre insegna è attento alle persone che ha intorno: il suo sguardo è vigile. Una donna curva e inferma cattura la sua attenzione, e Lui, “vedutala” le rivolge la parola che libera e guarisce. La donna glorifica Dio, a differenza del capo della Sinagoga il quale, chiuso nel suo ruolo legalista, non riesce nemmeno a rivolgersi a viso aperto a quel rabbi, che disattende la legge, e per rimproverarlo se la prende vilmente con la gente lì presente. Viene smascherato da un Gesù che confonde i suoi avversari facendo appello semplicemente al buon senso popolare. (gt)
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani