(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
15 Gennaio 2024 –
Lunedì – 2a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Mc 2,18-22
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Parola del giorno: “…il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia…”
Gesù esce dagli schemi del devozionismo, e il suo comportamento, che si discosta da quello ascetico del Battista e dei suoi seguaci, ma anche da quello dei farisei osservanti che aprono con lui una controversia sul digiuno. La sua risposta parla di invitati a nozze e di sposo alla cui presenza non è possibile digiunare. Non ci è difficile capire che lo sposo che rende gioiosa la festa è proprio lui e alla sua presenza sono bandite tristezze e mortificazioni. Dice anche che è uno sposo che verrà a mancare e allora si che ci sarà anche il tempo per digiunare. Questo però non cancellerà la novità della sua persona e della gioia salvifica da lui portata. L’esempio del rattoppo fa capire che il rapporto con lui rende vecchie e inutili anche quelle idee e quelle pratiche fatte solo di prescrizioni e devozioni che pretenderebbero manipolare la libertà dell’azione divina. La nuova alleanza è l’azione di Dio entrata nella storia umana, portatrice di un futuro imprevedibile, segnato ormai dal nuovo, simboleggiato dal vestito nuovo e dal vino nuovo che nella tradizione biblica sono i segni della salvezza. Già il profeta Isaia invitava a guardare alla novità dell’azione imprevedibile di Dio: “non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova….” (Is 43,18-19 ).
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani