(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
25 Febbraio 2024 –
2a Domenica di Quaresima B
Vangelo del giorno: Mc 9,2-10
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del giorno: “… chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti”
Al termine di quanto hanno visto e ascoltato, tra la meraviglia e lo spavento, i tre discepoli prediletti di Gesù se ne scendono dal monte dove li aveva condotti e davanti ai quali si era trasfigurato parlando con Mosè e con Elia, con l’ordine da parte del Maestro di non raccontare nulla a nessuno se non dopo la sua risurrezione. I tre obbediscono al comando, ma non riescono a capire che cosa volessero significare le parole “risorgere dai morti”.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani